martedì 26 luglio 2011

Pasta alla Norma leggermente rivisitata


E mentre la mia amica è in quel del Salento a godersi la sua prima settimana di vacanza, io provo ancora a spiattellare un po' ai fornelli, anche se in tutta onestà, sono stanca e non mi va proprio di cucinare. Se penso che fino a poco tempo fa era il mio rifugio la cucina, che non volevo fare altro che cucinare, mi viene da sorridere e da pensare a come uno cerca il proprio modo per sfogare i propri pensieri. E lo vedo che chi mi vuole bene è contento che non cucini più nel modo ossessivo di prima e che si spaventa se sto in cucina più del dovuto. Quindi mi spiace se non siamo più assidue come prima nel lasciare i nostri post con le nostre ricette,  ma abbiate fede, dopo le vacanze di agosto ci riorganizzeremo e ci riattiveremo, sicuramente più cariche grazie alla pausa estiva!
Veniamo alla pasta alla norma: leggermente rivisitata perchè ci ho messo i pomodorini anzichè fare il classico sughino fresco di pomodori ramati. Ma ho scelto queta strada solo perchè non avevo per l'appunto i pomodori ramati, e avendo una gran voglia di pasta alla norma, mi sono accontentata dei pomodorini. Accontentato nel vero senso della parola, perchè comunque vi confermo che per la pasta alla norma, il sughetto che lega ricotta salata e melanzane è la morte sua. Questo per dirvi che se avete la possibilità di prepara un sugo fresco rapido di pomodori ramati, prediligete questa scelta classica ai pomodorini, perchè se da una parte danno un tocco più fresco alla pasta, dall'altra come ho appena detto,  legano di meno tutti gli ingredienti.

Ingredienti (per 4 persone)
200g di pomodorini
1 grossa melanzana
250g di spaghetti
ricotta salata q.b.
1 spicchio di aglio
basilico
olio q.b.
sale q.b.

Preparazione
Come prima cosa, lavate e mondate la melanzana, quindi affettatela in tante rondelle, disponetele su un ampio tagliere e cospargetele di granelli di sale grosso. Lasciatele quindi spurgare per un'oretta. Passato questo tempo, tamponate ciascuna fetta con della carta assorbente da cucina, e friggetele in abbondante olio caldo. Lasciatele quindi raffreddare, poi sfilattetele, tranne qualche fetta che userete per decorare i piatti. A questo punto, lavate i pomodorini e tagliateli a metà. Fate colorire in un saltapasta lo spicchio d'aglio, privato dell'anima centrale, con un po' di olio evo. Eliminate quindi l'aglio ed aggiungetele i pomodorini. Fateli appassire (ma non troppo, sennò poi si staccheranno tutte le pellicine) ed unite 4 belle foglie di basilico fresco. Lessate gli spaghetti, scolateli al dente e fateli  salatare con i pomodorini. Unite le melanzane fatte a filetti, mescolate il tutto, impiattate, terminate con abbondante ricotta salata grattuggiata e decorate con le fette di melanzana che avevate tenuto da parte integre.

sabato 23 luglio 2011

Polpette con uvetta e pinoli


Anche mia mamma è diventata patita dei canali tematici di cucina su Sky. Il suo chef preferito in questo periodo è Daniele Persegani, che su Casa Alice sforna ogni giorni ricettine niente male. Ovviamente poi ognuno le reinterpreta a suo modo, ma quello che conta è l'ispirazione, lo spunto che viene dato... Mia mamma è rimasta folgorata da questa idea di mettere nelle polpette le uvette ed i pinoli ad esempio, e quindi ha semplicemente integrato alla sua ricetta questi due semplici ingredienti. Sappiate che lei è la maga delle polpette...

Ingredienti
400gr di carne trita
6 fette di pane
1 uovo
30gr di parmigiano
50 g di uvette
50 g di pinoli
sale q.b.

Preparazione
Mettete subito in ammollo il pane. Una volta che si è ammorbidito, strizzatelo per bene e trasferitelo in una ciotola insieme alla carne trita, al parmigiano, all'uovo leggermente sbattuto, alle uvette (rinvenute in precenza in acqua ed asciugate accuratamente) ed ai pinoli. Salate e mescolate il tutto fino a creare un composto omogeneo. Quindi create con le mani tante polpettine e friggetele in abbondante olio bollente.

sabato 16 luglio 2011

Crema alla pesca


C'è un posticino dove ogni tanto vado a mangiare un buono gnocco fritto qui a Milano. Si chiama Osteria la Tabina, ed è uno di quei posti familiari, accogliente e senza troppe pretese, uno di quei posti che quando ti siedi ti sembra di essere a casa. Ecco, qui ogni tanto, d'estate, dopo lo gnocco fritto, mi mangio un dolcino (eh già, ci sta anche il dolcino...) e questo dolcino consta di un piatto di frutta accompagnato da una buonissima cremina alla pesca. Ho pensato un po' a come rifarla, ed ora che è tornato il periodo delle pesche mi sono finalmente decisa. Facile da preparare, non vi credete, e la presentazione merita, una cosa semplice e di effetto, piacevole a mangiarsi dopo essersi magari scofonati il mondo in precedenza durante il pasto...

Ingredienti (per 4 persone)
400ml di latte
1 tuorlo
6/7 cucchiaini di zucchero
2 cucchiai colmi di maizena
4 pesche di piccole dimensioni

Preparazione
Preparate subito la crema. Montate a mano il tuorlo con lo zucchero in un pentolino, quindi aggiungete il primo cucchiaio di maizena e stemperatelo con un goccino di latte che avete in precedenza riscaldato. Eliminate i grumi e aggiungete il secondo cucchiaio di maizena. Stemperate con un altro goccino di latte e quando avrete mescolato tutto in modo omogeneo, unite il resto del latte, portate il pentolino sul fuoco e mescolate fintanto che la vostra crema non si addenserà. Trasferitela in una coppetta e lasciatela raffreddare.
Intanto sbucciate le pesche, fatele a tocchetti e riducetele a purea in un mixer. Infine, quando la crema si sarà raffreddata, unite la purea di pesche e amalgamate il tutto. Dividete la crema in 4 ciotoline, decorate a piacere con della frutta e lasciatele in frigo fintanto che non le servirete a tavola.

giovedì 14 luglio 2011

Polpette di melanzane


Veniamo quindi alle polpette di melanzana, che ho trovato sull'ultimo numero della Cucina Italiana. Era da un po' che avevo la curiosità non solo di farle, ma anche di mangiarle, e quindi alla fine eccole qui. Pensavo peraltro che sarebbero state più impegnative da preparare, ma in realtà ci si mettere relativamente poco. Solo un appunto: le ho preparate come secondo piatto, ma penso che siano decisamente meglio se vissute come antipastino. Rispetto alla ricetta originale, sappiate che ovviamente ho fatto qualche modifichina

Ingredienti (per 10 polpette)
1 melanzana di piccole/medie dimensioni
1 albume (se volete potete usare anche l'uovo intero)
10 gr di parmigiano (o se preferite di pecorino)
10 gr di pan grattato (o comunque una quantità sufficiente per rendere il tutto omogeneo)
4 foglie di basilico
sale q.b.
pepe q.b.
1 goccino di olio

Preparazione
Lavate la melanzana, elimiante la sua calotta e divitetela a metà. Quindi appoggiate le due metà dalla parte dell'interno su un foglio di carta forno, leggermente unto con un goccino d'olio, ed infornate a 200° per circa 20 minuti. Sfornate, lasciate raffreddare un pochino e scavate la polpa con un cucchiaino. Trasferitela in un mixer e rendete la melanzana a purea. Quindi, impastate, fino rendere il tutto omogeneo, la purea con l'albume, il parmigiano, il basilico spezzettato grossolanamente e il pangrattato. Salate e pepate. Formate le polpettine e friggetele  in abbondante olio caldo.

martedì 12 luglio 2011

Pasta alla Carlona


Tutte le volte che in questi giorni sto dicendo “devo tornare a casa a preparare la cena per il fratellino”, non appena dico “fratellino” tutti mi chiedono “perché, quanti anni ha?”. Ed io abbasso il capo e dico “21”… Ma per me è sempre il mio fratellino, e credo che lo rimarrà anche tra vent’anni e più, che ci posso fare… Quindi questa settimana l’obiettivo è tornare a casa dall’ufficio pensando a cosa preparargli da mangiare. E partendo dal presupposto che posso fare tutte quelle cose che normalmente non posso cucinare, perché magari non piacciono o non vengono digerite dagli altri commensali, ieri sera ho preparato questa pasta, che non preparavo da una vita, e a leggere cosa c’è dentro potete ben immaginare anche voi che una persona delicatina di stomaco può star male al sol pensiero.
Ma vi assicuro, questa pasta è una bomba, una bomba di bontà! Saporitissima, gustosissima, da leccarsi i baffi. E vi dirò, ieri sera l’ho mangiata talmente con piacere che mi è risultata più leggera di un piatto di riso in bianco! Il nome ce lo siamo inventato a tavola, e dopo aver sparato un po’ di proposte a caso, Andrea ha tirato fuori questa “Carlona”, e mi è piaciuta.

Ingredienti (per 4 persone)
280 g di spaghetti
1 grosso peperone rosso
1 scatoletta di tonno
5/6 cucchiaini di capperi
2 cucchiai si passata di pomodoro
olio q.b.
sale q.b.
1 pizzico di zucchero

Preparazione
Lavate e mondate il peperone, tagliatelo a listarelle e trasferitelo in un saltapasta con un goccio di olio evo. Fate cuocere il peperone, aggiungendo un paio di cucchiai di passata di pomodoro, salate e unite un pizzico di zucchero (il segreto per digerire i peperoni!!). Quando il peperone si sarà un pochino ammorbidito, aggiungete il tonno sgocciolato, i capperi e cuocete qualche altro minuto. Lessate gli spaghetti, scolateli al dente, e finite la loro cottura nel salta pasta con il sughetto preparato.

martedì 5 luglio 2011

La torta rovesciata di pesche della mamma della Paolina (o quasi)



A dire il vero questa torta l'ho fatta l'anno scorso, ma quando mi ero decisa a scaricare le foto, era passato il periodo delle pesche e quindi avevo pensato che non avesse più molto senso proporre una ricetta quando ormai l'ingrediente principale non era più reperibile.
Poi ho fatto un altro errore fondamentale, e cioè non avevo scritto il post con la ricetta così come l'avevo rivista. Perchè mi ricordo di averla rivista in qualche modo, ma non ricordo come... Oltretutto il titolo del post conclude con un (o quasi), quindi mi conferma la cosa, ma purtroppo non ho una memoria a lungo termine così precisa.. ricordo che mi mancavano degli ingredienti... di sicuro non devo aver usato gli amaretti, perchè non ne avevo in casa, questo è certo... Poi forse ho messo meno burro e meno zucchero, sempre perchè non avevo burro a sufficienza.... Quindi, come si suol dire, per non saper nè leggere nè scrivere vi riporto la ricetta originale, così come me l'aveva passata la Paolina, la famosa torta di pesche della sua mamma, che pur non conoscendola, dai racconti della Paolina deve essere un grande cuoca. Quando la Paolina me la nomina, penso al fatto che sua mamma prepara una cosa come 10 dolci diversi per Natale, tutti fatti con le sue mani. La trovo una cosa incredibile!! Quindi, ecco qui la ricetta della sua celebre torta rovesciata di pesche.

Ingredienti
3 pesche grosse e mature
g.200 di zucchero
g.200 di burro
g.200 di farina
1/2 bicchiere scarso di latte
1 uovo
1 cucchiaino di lievito in polvere
cannella, amaretti, mandorle, sale q.b.

Preparazione
Pelare le pesche, tagliarle a fette regolari e cospargerle con un pò di zucchero.
Montare g 100 di burro con la metà dello zucchero e quando il composto sarà morbido e spumoso spalmarlo sul fondo di una teglia rettangolare o qradrata, non molto alta e antiaderente o ricoperta di carta-forno bagnata, strizzata e molto ben distesa (la torta andrà servita rovesciata e, quindi, il fondo dovrà essere liscio e regolare). Cospargere, quindi, il composto con gli amaretti e le mandorle tritate insieme (la quantità è a piacere io faccio uno strato di almeno un centimetro) ed un pò di cannella. Disporvi sopra le fette di pesche dopo averle scolate dell'eventuale liquido formatosi.
Montare il resto del burro con l'altra metà dello zucchero fino a renderlo gonfio e spumoso e continuando a battere l'impasto con la frusta unire gradualmente l'uovo, la farina, un pizzico di sale un pò di cannella in polvere, il latte sufficiente a mantenere morbido e ben montato l'impasto. Infine unire il lievito, versare l'impasto sulle pesche e cuocere in forno a 180° per circa 50 minuti. in ogni caso quando si sarà formata una bella crosta dorata il dolce sarà cotto. Rovesciare la torta ancora calda sul piatto da portata e lasciare raffreddare.