lunedì 30 agosto 2010

Fiori di zucchina fritti

C'è chi ci impazzisce, tipo Alberto e Andrea e a chi non piacciono, tipo a me. Ma come vi avevo detto, un sabato al mercato Alberto li aveva addocchiati e ce li eravamo portati a casa per farli fritti in pastella. Poi lui voleva imparare tanto a farli... Comunque, da preparare sono una vera cavolata, l'unico sbattimento consiste nel dover friggere, ma poco male. Io in realtà non li faccio proprio in pastella, li faccio come li fa mia mamma, impanati con farina e poi ripassati nell'uovo. Ogni tanto mia mamma li fa anche ripieni con acciuga e formaggio, in quel caso devo dire che li apprezzo di più, sono molto più saporiti. Ad ogni modo, questa è la ricetta base.

Ingredienti
10 fiori di zucchina
1 uovo
farina q.b.
sale q.b.
olio per friggere q.b.

Preparazione
Tagliate il fiore dalla zucchina e staccate il pistillo che ha al centro, viene via senza problemi utilizzando pollice indice e medio. Lavate delicatamente il fiori sia all'interno sia all'esterno ed adagiateli su piatto per farli asciugare.
Preparate intanto il resto: su un pezzo di stagnola versare un 6 cucchiai circa di farina. In un piatto fondo invece rompete e sbattete leggermente con una forcetta un uovo e salatelo quanto basta.
Versate l'olio per friggere in un padella e cominciate a posizionare sui fornelli a fuoco spento. 
Con uno scottex tamponate uno ad uno i fiori: attenzione a non lasciarli bagnati, in quel caso friggendo potrebbe schizzare dell'olio. Intanto accendete il fuoco sotto la vostra padella in modo da cominciare a far riscaldare l'olio
Passate prima i fiori nella farina in modo da rivestirli interamente all'esterno, sbattetendoli poi leggermente in modo da eliminare la farina in eccesso. Aquesto punto rigirateli nell'uovo sbattuto con l'aiuto di una forchetta e friggeteli nell'olio caldo, ci metteranno davvero poco a cuocere.

sabato 28 agosto 2010

Confettura di prugne rosse di Vignola

Sabato mattina, mercato di via Osoppo in quel di Milano. Sabato 21 agosto, ore 12. Mercato praticamente deserto, come piace a me. Orario perfetto anche perchè si inizia a smontare i banchetti e a svendere quel che è rimasto sul bancone. Non avevo un'idea precisa di quello che avrei voluto prendere, cercavo della buona frutta per fare una buona confettura. Incredibilmente Alberto acconsente ad accompagnarmi. Iniziamo così il nostro giro e lui si ferma subito alla prima bancarella: 10 fiori di zucchina con zucchine novelle, 2 euro. "Posso prenderli, me li fai fritti in pastella?" Primo acquisto, ma grande errore, mai fermarsi alla prima bancarella se non la si conosce, bisogna sempre fare prima il giro. E così poi facciamo, arriamo fino in fondo, studio tutta la frutta esposta ed emergiamo con 2kg di prugne rosse di Vignola, 2 kg di susine, 2kg di pere coscia.
Come avrei potuto sapere che la confettura di pesche avrebbe esaurito la mia scorta di vasetti di vetro?? Non l'avevo ancora preparata. Ad ogni modo, fortunatamente susine e pere non sono ancora mature al punto giusto e le lascio a maturare per bene. Le susine invece erano belle mature, dolcissime, profumatissime.  Dopo il primo pomeriggio in cui scopro che non avevo più vasetti, corro al super a comprarne altri 6 per sicurezza e la sera, di fronte ad Inter vs Roma, mi piazzo con santa pazienza a pulire le prugne.

Ingredienti
2kg di prugne rosse di vignola (1,4 kg pelate e senza nocciolo)
500 g di zucchero
il succo di mezzo lime (va bene anche un normale limone)

Preparazione
Lavate, sbucciate, elimate il torsolo delle prugne e tagliatele a tocchetti. Fatelo direttamente sulla pentola capiente che utilizzerete per metterle poi sul fuoco, in modo che tutto il succo che uscirà tagliandole non vada perso. Aggiungete il succo del mezzo lime e lo zucchero, mescolate e lasciate macerare per l'intera notte.
Il giorno dopo rimestate nuovamente le prugne con un cucchiaio di legno e mettete la pentola su fuoco vivo.
Prima però lavate accuratamente i barattoli e i tappi con detersivo ed acqua calda e lasciate sterilizzare i barattoli di vetro in forno a 120° per almeno 30 minuti, lasciandoli dentro fino a che non li rimpierete con la confettura. Dal momento dell'ebollizione, abbassate un poco la fiamma e controllate che la confettura non si attacchi rimestando di tanto in tanto e lasciando cuocere per altri 20 minuti. Eliminate la schiuma che si creerà in superficie con la schiumarola. Una volta passati i venti minuti, spegnete il fuoco e rimestate la confettura con un cucchiaio di legno per circa 5 minuti, in modo tale che acquisti la sua consistenza. Togliete i barattoli dal forno, riempiteli con confettura ancora calda, chiudete bene i tappi e capovolgete i barattoli, lasciandoli in un luogo lontano da fonti di calore e coprendoli. Lasciateli così per un'intera notte, il giorno dopo si saranno raffreddati, quindi li potrete rimettere a "testa in su" e verificare che si sia correttamente creato il sottovuoto (il tappo non deve più fare clac).

giovedì 26 agosto 2010

Confettura di pesche gialle

Come vi dicevo, venerdì scorso sono tornata a Milano e nella mia testolina già friggeva la volontà di produrre una quantità indefinita di marmellata. Quindi quando nel pomeriggio mi sono diretta al supermercato il mio obiettivo principale era quello di trovare delle buone pesche gialle per fare della marmellata. Anzi, confettura, e qui apro una parentesi: nel linguaggio comune siamo abituati a definire marmellata qualsiasi conserva realizzata con la frutta. In realtà non è così perchè per marmellata bisognerebbe intendere tutte le conserve realizzate con agrumi, mentre con il termine confettura ci si riferisce a tutte le conserve realizzate con tutti gli altri frutti. Questo l'ho scoperto da pochissimo, grazie ad uno dei libri dell'Accademia dei Maestri Pasticceri dedicato alle conserve che recentemente Alberto mi ha portato a casa. Chiusa parentesi, anche se vi confesso che marmellata mi piace molto ma molto di più come parola, rende più l'idea, non vi sembra? Ma vabbè, torniamo a noi. Alle pesche che ho subito trovato al supermercato, per giunta in offerta e per giunta buonissime a dire di una signora che mi ha incitata a comperarne di più. Morale: 3.5 kg di pesche gialle. Ero curiosa di usare la pectina per una volta, ma non quella che si trova al supermercato, quella biologica che tempo fa avevo scovato al NaturaSì e che subito sono andata a comperare. Il risultato, ottimo, è stato l'esaurimento completo dei miei dieci barattoli di vetro che tengo sempre in casa di scorta...


Ingredienti
3,5 kg di pesche (2,8 kg sbucciate e senza noccioli)
1 kg di zucchero

Preparazione
Lavate, sbucciate, eliminate il torsolo e fate a pezzetti le pesche in una pentola molto capiente. Unite le bustine di gelificante,una alla volta e mescolate. Infine aggiungete a poco a poco lo zucchero amalgamandolo per bene alla frutta con l'aiuto di un mestolo di legno.
Lavate i barattoli di vetro e i tappi con acqua calda e detersivo, poi mettete a sterilizzare i barattoli in forno caldo a 120° per almeno mezzora e lasciateli in forno fintanto che non dovrete riempirli.
Mettete la pentola su fuoco basso ed aspettate che la confettura cominci a bollire. Eliminate la schiuma che si andrà creando in superficie con una schiumarola (il mestolone con i forellini). Portata ad ebollizione la confettura, fate cuocere per altri 15 minuti, quindi spegnete il fuoco e continuate a mescolare con una frusta (di quelle che si usano per le torte) per circa 5 minuti schiacciando un po' i pezzi di frutta. A questo punto togliete i barattoli da forno, riempite i barattoli di confettura ancora calda, chiudeteli con i tappi bene asciutti, avendo cura che i bordi dei barattoli siano ben puliti. A questo punto rovesciate i vasetti e lasciateli capovolti per un'intera notte lontano da luce e fonti di calore. Il giorno dopo, i barattoli si saranno raffreddati, rigirateli e constatate di aver ottenuto il sottovuoto (il tappo non deve più fare clac).

martedì 24 agosto 2010

Marmellata di ananas e pepe rosa

Questa ricetta arriva dallo stesso libro di Knam da cui proviene la ricetta della Sacher.
Mi ispirava un sacco, di sicuro ananas e pepe rosa è un abbinamento originale e dopo averlo assaggiato vi assicuro che è anche un ottimo connubio. Ho apportato giusto un paio di modifichine nelle quantità.

Ingredienti
1 kg di polpa d'ananas fresca
500 g di zucchero (in origine 750 g)
10 g di pepe rosa (in origine 50 g)

Preparazione
Pulite un ananas fresco, fate a pezzetti la polpa, trasferitela in una casseruola con lo zucchero e lasciate riposare il tutto per 3 ore.
Aggiungete quindi il pepe e mescolate per bene.
Mettete la casseruola sul fuoco e portate il composto ad ebollizione. Fate bollire per 10 minuti, quindi togliete la casseruola dal fuoco e sminuzzate il tutto con un frullatore ad immersione.
Rimettete la casseruola sul fuoco, fate riprendere il bollore, quindi spegnete subito il fuoco.
Mescolate la marmellata con un cucchiaio di legno per 5 minuti, in modo che si rapprenda per bene.
Dopo aver lavato un vasetto ed averlo fatto riscaldare in forno caldo per sterilizzarlo per almeno 30 minuti, trasferitevi dentro la marmellata, chiudete per bene il vasetto e capovolgetelo in luogo riparato dalla luce per farlo ben sigillare. Lasciate il vasetto in questa posizione fino al suo raffreddamento (l'ideale sarebbe lasciare il vasetto a testa in giù per l'intera notte). Quando si ricapovolgerà il vasetto, il tappo non dovrà fare clac: questo starà a significare l'effettiva chiusura ermetica del vasetto stesso.

domenica 22 agosto 2010

5 kg in 5 giorni? prenderli, si può...

Benritrovati! Sono tornata da due giorni, e ho già prodotto vasetti su vasetti di confettura, a breve le ricette... Vorrei però partire da un piccolo assaggio delle mie vacanze... Parto da qui, da quello che ho mangiato durante gli ultimi 5 giorni di ferie nella mia casetta al mare, tutto (o quasi) made by nonna...Ecco, per darvi un'idea, alcune delle cause dei miei 5 kg in più, segnati puntualmente dalla bilancia al mio ritorno a casa...


Orecchiette integrali con sugo di pomodori freschi e cacioricotta

Paccheri con gamberi viola, pomodorini, fiori di zucchina e zucchine novelle

Gamberi viola al forno con prezzemolo e aglio

Cozze ripiene

Incisione di un riccio

Apertura di un riccio

Ricci

Polpette di pane

Foccaccia ripiena pugliese

Taglio della focaccia

Tranci di focaccia ripiena (cipolle, pomodori, capperi e olive nere)

Ricotta pugliese

Crostata con ricotta pugliese e limone grattuggiato (unica mia realizzazione in "trasferta"!)

Paste fresche della  Pasticceria Velletri di Fasano (favolosi!!)

venerdì 6 agosto 2010

Vacanze, vacanze e ancora vacanze :)

Quest'anno sono stata proprio fortunata, erano anni che non avevo tanti giorni di vacanza d'estate e mi sembra giusto godermeli tutti uno dopo l'altro! Ma ho notato che venite a trovarci ancora numerosi in questi giorni e quindi volevo regalarvi qualche fotina scattata nel primo viaggetto di quest'estate...

Cominciando da un mercato provenzale.... dove, per dovere di cronaca, ho cercato come una matta della lavanda alimentare ma a quando pare prima di me era passato un ristoratore che l'aveva acquistata tutta :(


e arrivando alla magia di un'isola meravigliosa....


Torno a sdraiarmi al sole, buone vacanze a tutti e ci ritroviamo a settembre!!