sabato 28 agosto 2010

Confettura di prugne rosse di Vignola

Sabato mattina, mercato di via Osoppo in quel di Milano. Sabato 21 agosto, ore 12. Mercato praticamente deserto, come piace a me. Orario perfetto anche perchè si inizia a smontare i banchetti e a svendere quel che è rimasto sul bancone. Non avevo un'idea precisa di quello che avrei voluto prendere, cercavo della buona frutta per fare una buona confettura. Incredibilmente Alberto acconsente ad accompagnarmi. Iniziamo così il nostro giro e lui si ferma subito alla prima bancarella: 10 fiori di zucchina con zucchine novelle, 2 euro. "Posso prenderli, me li fai fritti in pastella?" Primo acquisto, ma grande errore, mai fermarsi alla prima bancarella se non la si conosce, bisogna sempre fare prima il giro. E così poi facciamo, arriamo fino in fondo, studio tutta la frutta esposta ed emergiamo con 2kg di prugne rosse di Vignola, 2 kg di susine, 2kg di pere coscia.
Come avrei potuto sapere che la confettura di pesche avrebbe esaurito la mia scorta di vasetti di vetro?? Non l'avevo ancora preparata. Ad ogni modo, fortunatamente susine e pere non sono ancora mature al punto giusto e le lascio a maturare per bene. Le susine invece erano belle mature, dolcissime, profumatissime.  Dopo il primo pomeriggio in cui scopro che non avevo più vasetti, corro al super a comprarne altri 6 per sicurezza e la sera, di fronte ad Inter vs Roma, mi piazzo con santa pazienza a pulire le prugne.

Ingredienti
2kg di prugne rosse di vignola (1,4 kg pelate e senza nocciolo)
500 g di zucchero
il succo di mezzo lime (va bene anche un normale limone)

Preparazione
Lavate, sbucciate, elimate il torsolo delle prugne e tagliatele a tocchetti. Fatelo direttamente sulla pentola capiente che utilizzerete per metterle poi sul fuoco, in modo che tutto il succo che uscirà tagliandole non vada perso. Aggiungete il succo del mezzo lime e lo zucchero, mescolate e lasciate macerare per l'intera notte.
Il giorno dopo rimestate nuovamente le prugne con un cucchiaio di legno e mettete la pentola su fuoco vivo.
Prima però lavate accuratamente i barattoli e i tappi con detersivo ed acqua calda e lasciate sterilizzare i barattoli di vetro in forno a 120° per almeno 30 minuti, lasciandoli dentro fino a che non li rimpierete con la confettura. Dal momento dell'ebollizione, abbassate un poco la fiamma e controllate che la confettura non si attacchi rimestando di tanto in tanto e lasciando cuocere per altri 20 minuti. Eliminate la schiuma che si creerà in superficie con la schiumarola. Una volta passati i venti minuti, spegnete il fuoco e rimestate la confettura con un cucchiaio di legno per circa 5 minuti, in modo tale che acquisti la sua consistenza. Togliete i barattoli dal forno, riempiteli con confettura ancora calda, chiudete bene i tappi e capovolgete i barattoli, lasciandoli in un luogo lontano da fonti di calore e coprendoli. Lasciateli così per un'intera notte, il giorno dopo si saranno raffreddati, quindi li potrete rimettere a "testa in su" e verificare che si sia correttamente creato il sottovuoto (il tappo non deve più fare clac).

5 commenti:

  1. ciao linda, ciao paola
    son sempre via, finalmente riesco a trovare un secondo e finisco nel mondo fatato della marmellata! wow, tutte buone e interessanti. solo che io quest'anno proprio non ho tempo..... fortuna che ci siete voi!
    a presto
    b

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  2. ciao babs!! ti rivogliamo presto all'opera!! quest'anno sono entrata nel loop delle marmellate e non ne sono più uscita, stamattina ne ho prodotta ancora, ho ufficialmente la scorta per l'inverno!!

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  3. ma che buone queste marmellate, veramente ottime al mattino e nei dolci.anche io sono nel periodo marmellate!

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  4. Penso che sia una delle ricette piu interessanti che ho letto fino ad'ora,eh n'è ho lette credimi,faro questa!grazie.

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  5. grazie mille, sei molto gentile! buona giornata, paola

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