martedì 29 novembre 2011

Bocconcini di pollo fritti


Ciao a tutti, e scusate la latitanza di questa settimana e passa. Senza la Linda che cucina, inizio ad essere un po' in difficoltà a pubblicare con costanza! Ma veniamo a noi e a questa semplice quanto consistente ricetta... Questi sono il classico colpo di grazia se avete problemi di linea, gastrite, calcoli alla cistifellea e quant'altro... ma volete mettere la loro bontà?? Per loro si può tranquillamente fingere di avere una salute di ferro. E poi considerate che non sono certo fatti come quelli del McDonald's. Olio per frittura biologico, carne di pollo biologica, pan grattato del panettiere, farina 00 biologica. Non vi pare che il piatto in questione da questa prospettiva sia molto più leggero? Detto questo, qui vedete il piatto accompagnato con insalata e aceto balsamico, ma nella realtà dei fatti l'insalata, per quello che mi riguarda, non me la filo di striscio e cospargo mettà piatto di ketchup...

Ingredienti
6 fette di petto di pollo tagliato non troppo sottili
2 uova
pangrattato q.b.
1 cucchiaio di farina 00
olio per friggere q.b.
sale q.b.

Preparazione
Sciacquate ed asciugate accuratamente le fette di petto di pollo, quindi fatele a pezzetti o a listarelle, a vostro piacere. Sbattete leggermente le due uova con del sale e preparate una ciotola con abbondante pangrattato, mischiato ad un cucchio di farina. Quindi passate passate pezzo per pezzo il pollo nelle uova sbattute e poi nel pangrattato. Quindi friggete in olio caldo in un'ambia padella e scolate i bocconcini con l'aiuto di un'apposita pinza. Tamponateli infine con della carta assorbente per eliminare l'eccesso di olio.

venerdì 18 novembre 2011

(Quasi) la torta salata porri e carote della Vale


Dico quasi la torta salata della Vale per due motivi: il primo che non ho incluso la pancetta a cubetti che lei metteva sempre. Il secondo è che non l'ha fatta la Vale, s'intende. Infatti non era buona come quella che faceva lei, ma nell'idea di avvicinava, anche perchè gli ingredienti sono quelli (più o meno). Tutte le volte che la Vale, per qualche ragione, feste o cene, preparava questa torta salata, io ne uscivo matta e scommetto che ero quella che si mangiava più pezzi in assoluto. Mamma com'era buona! Saporitissima. Mi avevo dato la ricetta, ma non la trovo più, chissà dove è finita. Quindi sono andata un po' a tentoni...
Ingredienti
1 rotolo di pasta brisè
4 carote di medie dimensioni
1 porro
2 uova
125ml di panna da cucina
3 cucchiaiate abbondanti di parmigiano
sale q.b.
pepe q.b.

Preparazione
Lavate e mondate le carote e il porro. Tagliate le carote a dadini ed affettate il porro. Fate cuocere in primis nel carote in un padellino con un goccio d'olio, sfumatele con un goccino di vino bianco ed unite in un secondo momento il porro, dopo che le carote si saranno un pochino cotte. Salate e pepate. Fate cuocere fino a che le verdure non si saranno abbastanza ammorbite. Sbatte in una ciotola le uova, salate e pepate, unite la panna, il parmigiano e le verdure appena cotte. Versate il composto su una sfoglia di pasta brisè che avrete in precedenza adagiato in una tortiera e bucherellato con una forchetta. Infornate in forno già caldo a 220° per circa 20/25 minuti, o comunque fino a che la pasta non si sarà dorata.

martedì 15 novembre 2011

Vediamo di finire queste nocciole... torta!


 Personalmente non sono una grande fan della torta di nocciole, la trovo troppo pesante. Ma si dà il caso che sia molto apprezzata dal mio unico fratello, motivo per cui l'ho preparata. Ottima soluzione per terminare anche le nocciole, 200 g fatti fuori in un botto solo! La ricetta l'ho trovata nell'enciclopedia degli ingredienti slow food. Non male, se si vuole mangiare una torta così, a base di nocciole, bisogna scendere a compromessi, ed accettare l'idea che serva un po' più di burro di quanto di vorrebbe mettere normalmente. Ma se così non fosse, vi assicuro, la torta di nocciole sarebbe una cosa stopposissima ed immangiabile, quindi è un inevitabile compromessio (stiamo comunque parlando di non più di 150 g di burro, tranquilli!).

Ingredienti
3 uova
200 g di zucchero
200 g di farina 00
1 busta di lievito per dolci
150 di burro
200 g di nocciole
1 cucchiaio di olio evo

Preparazione
Amalgamate molto bene, fino a renderle le spumose, le uova con lo zucchero. A questo punto, unite la farina setacciata insieme al lievito, il burro ammorbito a temperatura ambiente, le nocciole tritate in precedenza ed il cucchiaio d'olio evo. Assicuratevi che non ci siano grumi, quindi trasferite il composto in una tortiera dal diametro di 26 cm, ricoperta da carta forno ed infornate in forno già caldo a 180° per circa 30/35 minuti.
 Ad ogni modo, come sempre, suggerisco il metodo stuzzicadente per accertarsi dell'avvenuta cottura della torta.



venerdì 11 novembre 2011

Operazione smaltimento nocciole: biscotti!

                                



Vi capita mai di fare scorta in dispensa di mandorle, nocciole, farine e simili, e dopo un po' vi rendete conto che parte di questa scorta che non avete ancora utilizzato è in scadenza? Ecco, questo mese si preannunciava critico per me, in scadenza nocciole e farina di mandorle! Scadenza più prossima: nocciole. E quindi tour de force nel cercare di farle fuori tutte! In realtà un pomeriggio di pioggia può bastare, bisogna solo trovare sufficienti bocche da sfamare a cui distribuire i dolciumi realizzati... Iniziamo con questi biscottini.

Ingredienti
100 g di nocciole
100 g di zucchero a velo
1 albume

Preparazione
Montate l'albume a neve, ed a poco a poco incorporate lo zucchero a velo. Tritate grossolanamente le nocciole ed unitele delicatamente alla meringa appena realizzata, stando attenti a non smontarla. Con un cucchiaio, distribuite piccole dosi di composto su una placca ricoperta da carta forno. Infornate in forno già caldo a 210° per circa 10/15 minuti. Attenzione a non far bruciare i biscottini (basta poco, parlo per esperienza!), ma fate anche attenzione a non sfornarli troppo presto, altrimenti rischiate che non si siano asciugati e che rimangano appiccicosi quando li masticate: prima di sfornarli, devono semplicemente essere ben coloriti.

martedì 8 novembre 2011

Risotto con la zucca


Oggi parliamo di: specialità materna. Questo, il risotto di zucca. Imbattibile. Ovviamente si presuppone che la zucca sia più che saporita. Mi viene da ridere mentre scrivo questo post, perchè poco tempo fa, ho partecipato ad una puntata radiofonica su radiodeinavigli.com. Il programma era PunchDrunk, ed è un programma tenuto da alcuni miei amici. Mi avevano chiesto di andare a raccontare una ricetta. Ora, l'argomento della trasmissione sono gli sport estremi: possono sembrare attinenti le ricette?! Ovviamente la risposta è no, e quindi quello che ho fatto è stato raccontare una storiella sul risotto di zucca. Di quando una volta ero andata in palestra subito dopo pranzo per una lezione di boxe e sono collassatta per essermi scofanata giusto quella mezzora prima un enorme piatto del suddetto risotto! Quando uno non ha giudizio... ma il cibo prima di tutto, giusto?

Ingredienti
1 zucca di piccole dimensioni biologica
1 l di acqua
1 dado vegetale biologico
260g di riso vialone nano
1 scalogno
olio q.b.
sale grosso q.b.
vino bianco q.b.
1 nocina di burro
parmigiano q.b.

Preparazione
Come prima cosa, mondate la zucca e fatela a pezzetti. Trasferitela in una casseruola capiente con circa un litro d'acqua ed il dado vegetale e lascetela cuocera per circa mezzora, comunque fino a che non risulterà essersi en ammorbidita. Una volta cotta la zucca, lasciate imbiondire lo scalogno in poco olio evo nella pentola a pressione, quindi unite il riso con il sale grosso e lasciatelo tostare, rimestando di continuo con un mestolo di legno. A questo punto sfumate con vino bianco, lasciate che il vino evapori, e unite i pezzi di zucca insieme al suo brodo, avendo cura di lasciare circa un 100/200 ml di brodo da parte che potrebbe servirvi in un secondo momento. Girate con cura riso, zucca e brodo, verificando che niente sia attaccato alle pareti della pentola, quindi coperchiate ed attendete che la pentola a pressione fischi. Da questo momento, lasciate passare 8/9 minuti. Togliete dopo questo tempo la pentola dal fuoco, fate uscire tutto il vapore dalla valvola e scoperchiate. Proseguite la cottura del riso rimettendolo sul fuoco. Molto probabilmente la zucca avrà molto asciugato il riso, quindi il brodo che avevate lasciato da parte vi servirà ora da aggiungere in pentola. Continuate a mescolare fino a che il riso non si sarà cotto (altri circa 5 minuti dallo scoperchiamento). Togliete la pentola dal fuoco, mantecate con burro e parmigiano e impiattate.

venerdì 4 novembre 2011

Tarte aux poires

                            



D'accordo bisogna ammettere che sono stata ispirata per questa torta. Un lunedì mattina, lo stesso lunedì in cui ho portato i miei macarons in ufficio, Erika si è presentata con questa torta e con dei cookies. Quindi il nostro ufficio sembrava un po' una pasticceria, dove tutti entravano un po' fingendo di dover chiedere qualcosa, e contemporaneamente spiluccavano qua e là. La torta nello specifico si trovava sulla mia scrivania, quindi la scena, per quello che mi riguarda, è stata di me che mi dicevo "ok, ne mangio giusto una fettina sottile". Finita la fettina sottile, mi ridicevo "in fin dei conti era una fettina davvero sottile, potrei prenderne un'altra". E così via fino a mangiarmi quattro fettine sottili, che insieme fanno 1 grande fetta... Ma c'è più gusto a mangiare le cose un po' alla volta...
Quindi mi andava di rifarla, ed eccola qui. Ma non ho seguito pari pari la ricetta di Erika, è un po' un mix: mia frolla + frangipane di Knam + pere sciroppate di Erika. Piaciuta molto ai miei commensali, ma per mio gusto la mia versione ne è uscita un po' dolce. Quindi probabilmente sostituirei la frolla con una brisè.

                            


Ingredienti
Per la frolla

Per il frangipane
100 g di zucchero
100 g di burro
1 uovo
30 g di farina
100 g di farina di mandorle

Per le pere spiroppate
3 pere williams
2 cucchiai scarsi di zucchero
il succo di mezzo limone
la polpa di una bacca di vaniglia
acqua q.b.

Preparazione
Per la frolla
Prendete il procedimento da qui

Per il frangipane
Lavorate a crema con una spatola il burro con lo zucchero. Quindi aggiungete l'uovo prima leggermente sbattuto, in seguito incorporate farina di mandorle e farina 00 ed amalgamate fino a che non avrete ottenuto una crema omogenea

Per le pere sciroppate
Pelate le pere e tagliatele a metà. Adagiatele in una casseruola con dell'acqua, lo zucchero, il succo di limone, la polpa di vaniglia e lasciate cuocere per circa 20 minuti. Scolatele per bene e privatele del torsolo.

Stendete la frolla e punzecchiatela con una forchetta. Stendete un sottile strato di frangipane, e adegiate a raggiera le pere. Incidetele tagliandole a fettine una volta che le avrete appoggiate sulla frolla. A questo punto riempite la crostata attorno alle pere con il frangipane. Cuocete in forno già caldo per 20/25 minuti a 180°.