martedì 10 maggio 2011

Calamari ripieni

Per questi ci vuole un pochino di pazienza, tra lavaggio e pulitura, preparazizone del ripieno, riempimento della farcitura e cottura. Ma se amate il calamaro, beh, danno la loro soddisfazione al palato. Non ve ne parlerò con estremo entusiasmo, perchè una volta che li cucino, non li mangio con la stessa devozione. Calamari e seppie ripiene li ho banditi dai miei piatti preferiti quando nel lontano probabilmente 1995 ne feci incetta da ingorda, quale sono sempre stata. Da quella volta sono da poco riesco a mangiarli, ma non mi fanno propriamente impazzire, diciamo così, mi portano indietro a quei lontani ricordi di un'indigestione evitabile come tante altre... Ma torniamo alla ricetta. Pronti? Bisogna essere precisi, soprattutto nel richiudere il ripieno, per non farlo uscire durante la cottura.

Ingredienti (per 4 persone)
8 calamari di  medie dimensioni
4 fette di pane in cassetta
prezzemolo q.b.
sale q.b.
pepe q.b.
vino bianco q.b.
1 scalogno
1 bottiglietta di passata di pomodoro (330g)
1 pizzico di zucchero

Preparazione
Pulite e lavate accuratamente, anche al loro inteno, i calamari. Completata questa operazione, adagiateli su della carta assorbente e lasciateli asciugare. Nel mentre preparate il ripieno. Amalgamate il pane ammollato e strizzato per bene con il sale, poco pepe e il prezzemolo. Uniteci infine un paio di cucchiaiate di vino bianco e rimestate nuovamente il tutto. Tamponate quindi con cura i vostri calamari per asciugarli bene. Quindi cominciate a riempirli aiutandovi con un cucchiaino. Non riempiteli troppo, diciamo il giusto, ma non insistete nell'aggiungere "un ultimo cucchiaino": il rischio è che durante la cottura il ripieno fuoriesca più facilmente. Chiudete infine i calamari puntanto le estremità con uno stuzzicadenti (nulla vi vieta, se ne avete voglia si utilizzare ago e filo, ma lo stuzzicadenti è solitamente sufficiente). Metteteli quindi a rosolare in una casseruola con dell'olio evo ed uno scalogno affettato sottilmente. Fateli colorire su entrambi i lati e salateli leggermente, quindi aggiungete la passata di pomodoro, salate, pepate e unite il pizzico di zucchero per togliere l'acido al pomodoro. Mescolate, coperchiate, abbassate il fuoco e lasciate cuocere a fiamma dolce, rigirandoli e rimestando il sugo di tanto in tanto, per circa una mezzoretta. Il sugo è ottimo anche come condimento di uno spaghetto da mangiare come primo.

2 commenti:

  1. Che belli! Li mangerei anche adesso alle 8.20!
    Una domanda.. quando dici di ammollare il pane intendi in che cosa? Latte? Acqua..?
    Grazie!

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  2. eheh!! intendo in acqua, scusa laura, hai ragione, non l'ho specificato. considera pure che quando scrivo ammollare, a meno che non lo specifichi, intendo sempre acqua. buona giornata! paola

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